domenica 27 settembre 2009

colloquio immaginario #2

"Buongiorno, si accomodi"
"Buongiorno! dove posso posare la giacca?"
"la metta pure sull'appendiabiti"
"scusi ma non lo trovo"
"in effetti ha ragione, non c'è... allora la appoggi sulla sedia"
"mha, stava piovendo, è tutta bagnata..."
"non si preoccupi per la sedia. veniamo a noi"
"si, certo"
"sarò franco con lei.. per il lavoro di call center che intendiamo offrirle è ampiamente qualificato; intendo dire che chiunque lo sarebbe, ecco. leggo che ha una laurea, anche se in dams, dal punteggio molto alto..."
"si, 109... sà, quando faccio qualcosa mi impegno seriamente per farla nel miglior modo possibile"
"e fa bene"
"grazie"
"vedo anche che ha passato un anno all'estero, in Spagna. con lo spagnolo come se la cava?"
"ho un attestato di livello B2 col massimo punteggio, equivale a un'ottima conoscenza di livello intermedio... ho anche il certificato First di livello B in inglese"
"ottimo, le lingue sono importanti, al giorno d'oggi"
"lo so"
"non che servano per vendere enciclopedie, ma è comunque un qualcosa in più...
è anche automunito, quindi direi che di problemi non ce ne sarebbero proprio... però..."
"c'è un però?"
"eh si... vede io mi baso molto sulla prima impressione"
"hmm hmm"
"mi è sembrato un ragazzo deciso, in gamba, brillante"
"la ringrazio"
"si figuri! però vede, quella cosa della giacca..."
"che era bagnata?"
"ma no che era bagnata.. che non sapeva dove metterla! mi ha mostrato chiaramente di non avere spirito d'iniziativa"
"ma..."
"qui alla ******** abbiamo bisogno di giovani dinamici, sicuri, azzarderei rapaci. che non vengano a piangere da un superiore ad ogni minimo imprevisto, per intenderci."
"e quindi?"
"e quindi non l'assumo, chiara e semplice. posso darle un consiglio?"
"beh si"
"la prossima volta si porti un ombrello. vedrà che andrà meglio"
"Grazie Mille, davvero"
"si figuri, mi piace aiutare voi giovani disperati, quando posso. solo che oggi monete non ne ho."

giovedì 24 settembre 2009

I Furbetti del WorldWideQuartierino

E' la primissima volta che dedico un post a una persona. Soprattutto, è la prima ed ultima volta che dedicherò il post a una persona che non conosco nè mai conoscerò. Questo splendido esemplare di essere umano risponde al nome di Giovanni Niosi. Ma andiamo con ordine.
Nel bel mezzo della mia forsennata ricerca di un posto di lavoro ho pensato bene di buttarmi sui Form di banche, aziende varie, ferrovie e quant'altro. per farla breve, i forms si celano dietro al classico link "Lavora con Noi": si tratta nè più nè meno che di rispondere a un milione di domande sulla propria formazione e competenze, il tutto via web; c'è un 99,99% di probabilità che nessuno legga mai seriamente questa robaccia, ma almeno l'aspirante candidato non spreca carta in curriculum inutilmente, che è già un bel vantaggio. si diventa così disoccupati a impatto zero, per intenderci.
se fra i vari Forms una menzione d'onore la merita quello di trenitalia (che per cominciare non supporta Mozilla, ma che soprattutto sostiene di essere aggiornato al 01/01/1900! il millenium bug ha colpito solo lui..), il più lungo è indubbiamente quello della Sanpaolo, il cui completamento mi sarà costato un 45 minuti buoni. una volta ultimato e inviato mi sono però reso conto di aver commesso un errore madornale, modificabile solo accedendovi un'altra volta tramite la password che avrei dovuto ricevere al mio indirizzo mail. tutto ovvio, tutto chiaro. non fosse che ho imperdonabilmente messo un indirizzo mail errato, scrivendo mioindirizzo@gmail.it
ma Gmail non è mai .it, è solo e sempre .com; giusto? Sbagliato! ed è qui che entra in gioco Giovannino. perchè Gmail.it l'ha creata lui! esiste il sito, esiste la casella di posta, esiste il Logo (plagio palese di quello di google e anche del celebre baffo della Nike) esiste la ragione sociale, esiste una sede fisica (in Val D'aosta, tra l'altro...)
il bello è che tutto questo non ha nulla a che vedere con Google, (a cominciare dalla sede ) e non scommetterei un euro sul fatto che si tratti di una sfortunata coincidenza... "son Giovanni, voglio fare una casella di posta mail... mia ma proprio mia eh... e come la chiamo? GiovanniMail? mannò, più corto... Giomail? non mi convince... Gmail! bello schietto, sincero... andata!"
la cosa che mi stupisce davvero è che GiovanniMail sia ancora aperta e funzionante; anche se mi sfuggono gli estremi legali presumo si possa parlare di tentata violazione del copyright, pubblicità ingannevole, manifesta furberia o quant'altro... se un avvocato dovesse leggere queste righe e avesse la risposta, lo prego di darmi dei ragguagli.
io comunque non ho saputo resistere alla schiccheria e la mia brava casella @gmail.it me la son voluta fare. come mail la definirei il "Si plus ultra", nel senso che persino Virgilio è meglio (per non parlare di Emilio, che è meglio per antonomasia): ha la bellezza di una media di 60 utenti online, un colore violaceo e una velocità di risposta che trasforma istantaneamente il vostro modem in un 56k; è tempestata di Banners di dubbio gusto e 2 volte su 3 in cui si prova ad aprirla appare un messaggio di errore. praticamente, un tuffo negli anni 90'.
se fossi in voi non esiterei a regalarmene una, ma non esagerate sennò gli impalliamo il server. lo dico a voi tutti, mi raccomando. tutti e 3.

martedì 22 settembre 2009

colloquio immaginario #1

"Buongiorno, benvenuto."
"Buongiorno!"
"Sa già di cosa in cosa consiste il lavoro?"
"Si bè, se non sbaglio si tratta di fare il commesso... aiutare i clienti a scegliere, stare alla cassa, ordinare il negozio... cose così"
"si, insomma, lavorare al ******** significa molto di più, è quasi una filosofia di vita, però sul concreto ci siamo... perchè vorrebbe fare questo lavoro? e sia sincero..."
"mha fondamentalmente perchè ho una laurea inutile e non trovo una singola offerta di lavoro stimolante, nè sono capace di fare alcunchè di utile alla società. vorrei anche cominciare a metter da parte due lire per non stare attaccato alla gonna di mia madre fino ai 35 anni, insomma... esperienze lavorative non ne ho e voi sembrate gli unici così disperati da darmi un lavoro "
"Ma lei è pazzo? e me lo dice così?"
"ha detto di essere sincero"
"eeeeeeeeee ma c'è sincerità e sincerità"
"scusi"
"ma si figuri... tanto a me non me ne fotte un cazzo"
"e me lo dice così?"
"Qui alla ******** la sincerità è di casa."
"vabbè.. che faccio vado?"
"mannò, mi sto divertendo... rifacciamo: perchè vorrebbe fare questo lavoro? e sia sincero"
"perchè adoro il mondo dell'intrattenimento... ogni volta che vedo qualcuno comprare un videogame immagino il volto illuminato del bambino che lo riceve, si sa il sorriso di un bambino è qualcosa di prezioso ed io avrei sempre voluto far parte di questo processo magnifico e quasi commovente..."
"hahahahah... basta la prego... altre esperienze lavorative ne ha?"
"....mha ho fatto 4 mesi di stage non retribuito presso una televisione regionale, il GRP..."
"Ah! Pippo Baudo come sta?"
"...."
"su non faccia così... è andata abbastanza bene"
"Davvero?"
"certo!"
"quindi? c'è un altro colloquio, inizio con lo stage... come funziona?"
"Vabbè ma mica la assumo... è andata bene nel senso che era un pezzo che non mi divertivo così"
"Ah beh allora arrivederci... grazie eh"
"ma niente si figuri... e mi saluti la Carrà"

martedì 15 settembre 2009

siamo tutti borghesi

questo è uno dei rarissimi periodi della mia vita in cui sono quasi portato a pensare che la vita sia una cosa meravigliosa. in fondo sono reduce da vacanze fantastiche, fresco laureato col più classico dei voti beffa (un bel 109) e decisamente coinvolto in una relazione che definire promettente forse non rende giustizia. eppure proprio mentre mi convincevo che un atteggiamento positivo attirasse solo cose positive, che a loro volta ne attirano altre, sono bastati pochi banali imprevisti per riscoprirmi borghese nella più squallida delle accezioni.
La Ggtt (Glorioso gruppo trasporti torinesi) non ha retto alla prima vera pioggia stagionale, lasciandomi ad aspettare una trentina di minuti alla fermata mentre bus esattamente uguali a quelli che avrei dovuto prendere si dirigevano in deposito nella mestizia delle loro luci spente. in questa mezz'oretta buona ho avuto modo nell'ordine di: pestare una chewingum-bestemmiare contro una macchina che mi ha lavato completamente-litigare con un anziano che non è entrato nel mio precedente post "bipolari nei bilocali" solamente perchè non lo conoscevo ancora: costui infatti è stato in grado di incolpare una ragazza di colore del lavaggio generale non richiesto (la quale avrebbe a suo dire alzato 200 ettolitri d'acqua col solo potere della suola delle scarpe), prendersela con me perchè gli spiegavo che non poteva essere stata lei, attaccare bottone con un marocchino che non ne aveva alcuna intenzione e infine insidiare delle sedicenni solo perchè avrebbero voluto scendere dal mezzo.
quando poi, uscito nuovamente di casa, mi sono seduto in macchina, ho notato che qualcosa non andava: il parabrezza aveva un bel buco al centro e crepe sparse, mentre minuscoli pezzi di vetro erano stagliati su cruscotto e sedili. ora io non sono affatto legato alla mia automobile, e oltretutto se penso che giusto l'altroieri uno spacciatore nigeriano è stato ucciso a coltellate a 100 metri da casa mia posso ritenermi pure fortunato, però la cosa mi ha fatto profondamente incazzare. ho iniziato a sbraitare contro "questi stronzi che non hanno un cazzo da fare se non rompere le palle agli altri" ma anche "eh si perchè se vado senza cintura mi fai il culo però poi ognuno in sto quartiere fa il cazzo che gli pare". tutto relativamente vero e giusto, quasi ragionevole.
mi rincresce però notare che la squallida poetica del piccolo orticello è qualcosa che ha contagiato tutti, me compreso; alla fine è entrata sottopelle anche a quelli che in qualche modo hanno sempre provato a opporsi. proviamo a dire che non ce ne frega nulla delle cose materiali ma in fondo non è mai vero, anzi sono le uniche cose alle quali siamo morbosamente attaccati; se conoscete qualcuno che filosofeggia, fottetegli il cellulare ("non è per il cellulare, è che adesso devo rifarmi la rubrica") o il portafogli ("non è per i soldi, è più la sbatta di rifare i documenti"), o rigategli la portiera dell'alfetta. in fin dei conti tutti desideriamo ardentemente che nessuno ci tocchi il nostro piccolo mondo equilibrato, e se capita siamo disposti a far fuoco e fiamme; spesso, anche a costo di scaricare il nostro fastidio su qualcun'altro ("mi han tamponato al parcheggio e non han lasciato il numero, mò che il danno l'ho fatto io col cazzo"). nel frattempo c'è chi si occupa di sfasciare ciò che resta di questo paese in agonia, disintegrare sistematicamente la scuola, sorvegliarci coll'esercito. ma per cose simili di rabbia non ce n'è rimasta nemmeno un pò.
tanto poi l'assicurazione paga tutto.

Giorgio Gaber - I borghesi
Antonio Albanese - il motorino (video)
Afterhours - il paese è reale

domenica 6 settembre 2009

home from home

da qualche parte bisogna pur ricominciare a scrivere, anche se confesso non mi spiacerebbe affatto essere ancora lì a smaltire la sbronza sulla spiaggia di San Sebastian o crearne una del tutto nuova chiuso in un pub di Dublino. ho passato un'estate fantastica, sinceramente; 2 settimane a San Sebastian con brevi tappe a Santander, Santillana de Mar, Pamplona ed Avignone, 4 giorni a Stoccolma e 3 a Dublino. parlarvi di questi posti mi pare del tutto superfluo, vi invito quindi piuttosto a farci un giro escludendo Santander che è una specie di Sanremo spagnola, ma senza Baudo; per il resto panorami stupendi e atmosfera indimenticabile.
anche la compagnia di amici e sconosciuti internazionali è stata eccellente, e di questo ringrazio tutti quelli con cui ho percorso un pezzo di viaggio, per brevissimo che fosse.
Tornare a Torino in effetti è stato una specie di trauma, e non solo perchè avevo trovato rifugio presso una burrosa americana che mi ha colpito come non succedeva da tempo; se avessi potuto scegliere, ragionevolmente, non mi sarei mai schiodato dal letto che abbiamo diviso per un paio di notti. galeotta fu Dublino e chi mi spillò l'ultima Kilkenny, insomma, o forse si trattava di qualcosa di più e di meglio che difficilmente avrò il piacere di scoprire.
in ogni caso la prima serata Golden/Imbarchino e la seconda Quadrilatero/Golden/Giancarlo mi hanno messo una tristezza addosso che non saprei definire, dato che in fondo ho rivisto i vari amici e fatto le identiche cose che al più tardi a fine luglio andavano benissimo. sarà che anche grazie a una discreta padronanza di spagnolo e inglese (quanto sono bravo mioddio) non ho avuto problemi a intrattenere alcun tipo di relazione, o che nei volti di chi è in vacanza o di chi semplicemente vive fuori dall'italia alberga una speranza che in questi paraggi è ormai merce preziosa, posso dire di essermi sentito a casa in diversi posti. so anche che Torino è la mia città ( tooooooorino-è-la-mia-città) e che difficilmente ne fuggirò, ma ammetto di stare prendendo seriamente in considerazione l'ipotesi, viste anche le facce da stronzi occasionali che ti capitano a tiro in una serata qualsiasi. L'italia è un paese per vecchi, il contrario del film dei Cohen (come dice marracash), noto che mi spinge a bere a profusione e soprattutto mi sono rotto il cazzo di questo alone di sfiducia che ci portiamo appresso. in questo proprio gli statunitensi mi hanno colpito maggiormente. i tre fratelli Cleary di Seattle, soprattutto, sembravano avere in qualche modo il mondo in mano, ma non con l'arroganza di un cazzuto texano (un saluto a Devin). piuttosto, si sentivano cittadini del mondo, consci di avere tutte le possibilità che noi qui oggi vediamo precluse dal figlio del tal regista o del tal scrittore o del primario, per intenderci. in fondo il mondo è la nostra ostrica e nessuno ci ha chiesto di affondare col Titanic continuando a suonare il violino.

Download: Non Confondermi - Marracash (per la citazione)
Molly's Lips - Nirvana (per ben 2 motivi)
Home From Home - Millencolin (per il titolo)
Kids - MGMT (è stato un lungo post)

lunedì 3 agosto 2009

chi è stato è stato.

l'ex terrorista dei NAR Valerio Giusva Fioravanti è stato liberato oggi per estinzione della libertà condizionata (di cui già godeva) che automaticamente decorre dopo 5 anni, nonostante avrebbe dovuto scontare un pluri-ergastolo.
da una biografia relativamente fitta di azioni eversive e assassinii (che vi invito a leggere qui per motivi di spazio e tempo http://it.wikipedia.org/wiki/Valerio_Fioravanti ) spicca per così dire la strage di bologna del 2 agosto 1980, strage rispetto alla quale a onor del vero lui e la compagna Francesca Mambro si sono sempre dichiarati innocenti, adducendo come testimonianza della loro buona fede il fatto che non hanno mai avuto remore ad assumersi le proprie responsabilità su tutti gli altri crimini commessi.
nessuno ha chiaramente i mezzi per verificare se i due abbiano responsabilità dirette o meno, se costoro in questa strage siano mandanti, esecutori materiali o del tutto non implicati. di certo c'è che per circa 30 anni lo Stato e la Giustizia Italiani hanno ritenuto i due colpevoli anche di tale gesto raccapricciante, consegnandoli agli occhi di familiari e amici delle vittime come reali responsabili; lungi da me cercare di stabilire un'equazione fra il numero dei morti e gli anni di carcere da scontarsi perchè si possa ritenere che giustizia sia stata fatta (mi vengono i brividi al solo pensiero) cerco solo di immaginarmi cosa possano provare quelle persone che hanno vissuto la strage di Bologna sulla loro pelle.
lo Stato Italiano ha sempre sostenuto che Mambro e Fioravanti fossero i colpevoli, e a questo punto agli occhi dei familiari delle vittime l'ergastolo è di certo il minimo che potessero meritare. in seguito non solo hanno visto i due venire scarcerati dopo meno di 30 anni di carcere per vizi di forma e buona condotta, ma gli tocca udire per bocca del classico stronzo di turno rappresentante del governo in carica (mi sia consentito dire) Capezzone che «È assolutamente comprensibile (ma davvero? grazie della concessione, Daniele) che i familiari delle vittime chiedano giustizia ma questa richiesta di giustizia sarà soddisfatta solo quando sarà emersa una verità credibile. Ecco perché sarebbe opportuno andare oltre il pregiudizio, e riaprire il caso Mambro-Fioravanti» (Corriere della sera, 2 agosto 2009).
Signori è stato tutto uno sbaglio, queste due persone non c'entrano nulla... vi abbiamo dato un contentino per farvi stare buoni ma la verità vera è un mistero e non verrà mai a galla, ci spiace.

io credo nelle istituzioni, ma ogni giorno la mia fiducia diminuisce un pò; oggi, parecchio. sono incazzato già così, e non riesco a immaginare come starei se fossi coinvolto in prima persona in questa situazione.
a chi sta soffrendo per l'ennesima vergogna italiana va tutta la mia solidarietà.

download: offlaga disco pax, Sensibile.

lunedì 27 luglio 2009

bipolari nei bilocali

non sono un grande automobilista. sarebbe anzi più corretto dire che detesto guidare; forse anche perchè ogni volta che lo faccio misteriosamente la grande punto perde un pezzo (ed io non me ne rendo mai conto) oppure perchè altrettanto spesso rischio la vita... in ogni caso questo mi porta a prendere l'auto solamente quando non posso proprio farne a meno (e qui vi rimando a due post fà) e a sfruttare per le commissioni quotidiane la rete tentacolare del trasporto pubblico, o anche solo le tozze gambe da calciatore (mancato del tutto) di cui sono dotato. senza dilungarmi sull'efficienza e sulla qualità del servizio della gloriosa GTT (lascio volentieri l'incombenza a un gramellini o a un ormezzano qualsiasi) debbo dire che questi viaggi non mi deludono mai. guidare l'automobile impedisce quasi sempre di osservare qualcosa che non sia il culo di un altro veicolo, o al limite di qualche ragazzetta accortasi dell'arrivo dell'estate.
ho notato comunque che la crisi (economica, di valori, sociale, sanitaria... quella che più vi piace) ci ha portato in dono un incremento esponenziale del tasso di pazzia, già serpeggiante da tempo. nel mio quartiere fin da quando sono bambino si aggira un folle che costantemente conta le carte da un mazzo napoletano senza parlare mai con nessuno, e che quando si arrabbia ne strappa qualcuna e la butta per strada; la nana aggressiva di porta susa è ormai un simbolo di torino al pari della mole, mentre la new entry che mi pare più accattivante è il tizio appostato davanti a un portone di via garibaldi (nei pressi di piazza statuto) che aspetta solamente che qualcuno gli passi di fianco per disquisire amabilmente di tattiche calcistiche, risultati e compravendita di giocatori. anche il barbone che manda baci o minaccia passanti armato di ciabatte, avvistato in piazza castello, ha un suo perchè, anche se la condizione di barbone a tempo pieno in qualche modo ne giustifica la misantropia.
tuttavia fin qui ho parlato di professionisti del disagio metropolitano, mentre sempre più spesso sono persone apparentemente "normali" (termine che non userei se non fosse funzionale alla discussione; in fondo "Chi è normale?" è una domanda destinata a rimanere senza risposta) a stupirmi con comportamenti dissonanti. ho visto con questi occhi sul 16 un anziano agitare il bastone da passeggio e dare di troia a una donna equipaggiata con ombrello e carrozzina che a sua volta gli ribatteva di stronzo, e tutto senza nessun motivo dato che erano entrambi seduti; non si contano poi i passeggeri che salgono per un paio di fermate, sbraitano contro dio e tutti i santi e scendono poco dopo, forse attori pagati solo per creare scompiglio.
inevitabilmente questi personaggi mi lasciano attonito e non solo per il profondo malessere che esprimono, ma soprattutto per la violenza con cui mi impongono di soffrire con loro; avremmo tutti i nostri buoni motivi per lasciarci andare, è un fatto di educazione ed empatia con gli altri esseri umani ad impedircelo.
per questo dico che è ora di basta. e non parlo di una volgare eliminazione fisica, cari lettori dotati di senno spaventati dalla generale deriva nazista, affatto! la mia soluzione è ben più radicale e innovativa: Spiazziamoli! Noi inseriti abbiamo la facoltà di organizzarci, di programmare le nostre follie, ce la siamo sudata. basta contenerci! per esempio l'operaio potrebbe correre bestemmiando per la città senza soste nei giorni in cui è costretto alla cassa integrazione, il giovane laureato disoccupato potrebbe girare nudo e masturbarsi fino allo svenimento, il manager in disgrazia potrebbe girarsi indietro la cravatta, mangiarsi la giacca e iniziare a boxare con il barbone.
scommettiamo che poi nessuno vi chiede se l'inter ha fatto bene a cedere Ibrahimovic?

download: escono i pazzi di j ax, la lotta armata al bar de le luci della centrale elettrica

giovedì 16 luglio 2009

turuturutu tscccc

oggi ho letto 8 libri su Francis Ford Coppola in sei ore. a quanto pare, era un regista.

mercoledì 15 luglio 2009

l'alcool è la risposta, qual era la domanda?

mentre sono in pausa tesi apro una biretta, da solo, in casa, e penso a quanto la cosa sia sul limite dell'essere un alcoolista semi-professionista. voi che siete fuori, invece, occhio quando tornate: potreste vostro malgrado incappare nelle forze dell'ordine, dato che ormai la caccia alle nostre patenti sembra il loro sport preferito.
va anche detto che il sottoscritto ha davvero provato a trovare soluzioni alternative, ma non ce n'è una che sia risultata convincente. dal non bere tanto da superare i nuovi limiti imposti (il che significa non bere affatto, ed è un'ipotesi che nemmeno voglio prendere in considerazione) allo sfruttare i potenti mezzi pubblici messi a disposizione dall'amministrazione cittadina (che nel mio caso significa scegliere se tornare a mezzanotte e mezza, quando gli altri escono, oppure alle 6 del mattino, quando in giro l'80% delle volte ci rimani da solo, o al limite con immigrati di varie nazionalità e intenzioni), al considerare l'ipotesi del Taxi ( e spendere in una sera ciò che risparmio in un mese bevendo merda alla Golden* o alla Jumping*) o trovare un amico beota che mi scarrozzi in giro senza bere nè lamentarsi ("Andiamo alla festa della Birra, è un capannone dove ci sono solo spillatrici di 500 marche diverse ma guarda che anche se non bevi ti diverti lo stesso..." impossibile).
l'unica sarebbe la bicicletta, ma non ci so andare bene e a quel punto di rischiare la vita da solo non mi va (poi cmq stanno trovando il modo di togliere punti dalla patente anche se sei ubriaco a bordo del tuo bolide a due ruote. presto per vedersi sottratti i punti basterà essere appoggiato al camion del lurido, col salsiccia e peperoni ancora caldo in mano) non è che io voglia acriticamente imporre il nostro diritto di sbronzarci, fino a non renderci nemmeno conto di dove siamo, in barba ai 30-40 morti di ogni settimana, ma vorrei semplicemente che lo stato cercasse delle soluzioni reali, attuabili, per lasciarmi bere il mio litro di birra in pace.
intanto dei limiti seri, non un ridicolo 0,2, che rende fuorilegge i mon-cherie (che tanto fanno cagare, ma non è questo il punto). se poi davvero vi sta a cuore l'incolumità dei pargoli di questa nazione, oh ministri ( ma siete sicuri?) le soluzioni ci sono, le usano in altri paesi, al massimo copiatele! in spagna i taxi costano di gran lunga meno (il confronto fra una corsa notturna qui e una lì è imbarazzante) e i mezzi pubblici fanno quasi orario continuato, lasciando scoperta al massimo la fascia dalle 2 alle 4 di notte.
sia come sia, la situazione è tetra e man mano sembra peggiorare. io e un amico, già deprivato di patente e mezzo, siamo convinti che presto dovremmo girare con una bella pettorina addosso, cosicchè ci possano cazziare anche quando attraversiamo in corsa un rosso, peraltro a rischio della nostra stessa incolumità.

**locali di torino dove si beve birra a poco, forse troppo poco.

p.s.: tema alcoolico per ricordarvi che domani sera a spazio211 i MINISTRI autori di BEVO e di almeno altri 20 pezzi decisamente interessanti suonano praticamente AGGRATISE (ossia up to you, ossia pagate quanto vi pare, ossia pure 20 cents, tirchi di merda.). chi non viene sta a casa, o va da un'altra parte!


domenica 12 luglio 2009

Oggi Sciopero Contro il DDL Alfano




http://dirittoallarete.ning.com


anche io nel mio piccolissimo aderisco alla protesta.
non ho gli stessi diritti dei giornalisti, ma con questa nuova legge avrei i loro stessi doveri e non lo trovo giusto. voglio la libertà per esprimere le mie opinioni, o un giorno mi imporrano di smentire entro 48 ore anche ciò che dico al bar, o sul bus?

Nou Beppe nou, nou

Grillo non dovrebbe proprio farlo. non dovrebbe proprio candidarsi anche lui a segretario del Pd. ammetto che sarebbe divertente vederlo sbraitare in faccia ai personaggini squallidi che ammorbano la vita(??) politica di questo Paese, ma ho la sensazione che romperebbe il giocattolo. quello che si è costruito da solo, peraltro. i meet up, il blog, le battaglie sulla legalità e la pulizia in parlamento sono motlo belle, ma forse proprio per questo non vanno veicolate in un partito già esistente, non vanno "corrotte" e ho la sensazione che succederebbe in un attimo. nemmeno Grillo, sebbene mi fidi della sua integrità, sarebbe in grado di preservare quanto di buono ha costruito finora. avrebbe comunque da confrontarsi con le solite vecchie schifezze di palazzinari e poltronisti, e sicuramente ne uscirebbe sconfitto, per giunta non costituendo più quel polo alternativo che lui e i suoi "grillini" costituiscono.
staremo a vedere, anche se godo parecchio pensando al brividino che è corso sulla schiena di franceschini alla notizia. si sarà raccomandato al santino di Tafazzi che tiene nel portafoglio.

Concorso per i lettori:
diventa tu il nuovo candidato del PD! Corri a farti la tessera e sfida questi titani della politica.
se non vinci, ricevi comunque un panino alla porchetta direttamente dalle mani di Fassino.

(Che sia tutta una squallida manovra per aumentare il numero delle tessere? due oggi, due domani... coi tempi che corrono c'è da leccarsi i baffi)

Traffic-ata 2009

la tre giorni di Traffic si è appena conclusa lasciandomi in uno stato di sonnolenza paurosa.
è andata decisamente meglio del previsto: le aspettative, visti i gruppi in cartello e il trasloco a Venaria, non erano certo delle più rosee. devo ammettere che questo giudizio è stato pesantemente influenzato dalle quantità di alcoolici che ho ingerito negli ultimi 3 giorni, dato che ho tenuto dei ritmi da Erasmus dei giorni migliori, e dalle persone con cui ho passato le varie serate; sempre diverse (a parte Dock e Stefano) e spesso eccezionali. guardando solo alla musica, in effetti, il livello del festival è stato generalmente più basso rispetto alle edizioni precedenti: se è vero che Nick Cave ha regalato un'esibizione che non esito a definire magica (e scrive uno che prima del concerto aveva ascoltato male un paio di suoi dischi) e St Vincent si è rivelata una spalla convincente nella serata di giovedì, il venerdì sono rimasto deluso dai Ladytron (decisamente monotoni) e poco convinto dai Primal Scream, sebbene i 25 anni di carriera non siano passati inosservati: molto mestiere ma poco cuore, insomma.. la serata zarra di ieri invece non riesco a giudicarla obbiettivamente perchè era diretta decisamente alla Pancia: ballare Born Slippy ubriaco fradicio non ha prezzo, come non ce l'ha fare l'imbecille sui ritmi infernal-tamarri dei crookers.
meno convincenti gli after-party ai Murazzi, tendenzialmente uguali a ciò che si può trovare in un qualsiasi sabato d'estate in quegli stessi locali. ma come dicevo prima, queste poche perplessità sono state sciacquate via da ettolitri di beveroni e risate che definire sguaiate è poco, ma che mi hanno riempito il cuore (ebbene si, mi sbilancio). sarà che le ultime 3 edizioni erano state vissute nel segno di una sola persona, nel bene (le prime due) o nel male (la scorsa) sempre la stessa, ma era da anni che non godevo così intensamente del festival cittadino. grazie a tutti voi quindi, compagni di bevute e di avventure (i viaggi in bus lo sono stati di certo); aggiungo che sarebbe stato bello passare con ognuno di voi molti più momenti del festival, anche se questo purtroppo nn è stato possibile.
concludo dicendo che sono orgoglioso che la mia città sia ancora l'unica in grado di offrire un festival comunque di alto livello e rigorosamente gratuito, con un sistema di navette addirittura sopportabile. All'inizio, chi ci avrebbe scommesso? Se poi i gruppi non erano proprio di primissimo ordine amen! vi assicuro che le tre serate sono state ugualmente belle, anche se in maniere e per motivi diversi.
Figa? non pervenuta (sic) ma mi farò il callo. alla mano destra, ovviamente.

giovedì 2 luglio 2009

il terzo candidato

presto il PD dovrà eleggere il nuovo segretario. Sebbene Franceschini ci avesse promesso che non si sarebbe ricandidato, alla fine non ha saputo resistere; un pò come quegli allenatori che subentrano a stagione in corso, scendono dalla zona Uefa a una salvezza tranquilla e si aspettano incredibilmente una riconferma. Che probabilmente avranno. Dariuccio vostro può anche contare sull'appoggio di Debora Serracchiani, il giovane volto (ha infatti appena 40 anni) su cui il Partito Democratico punterà tutto nei prossimi anni. "Appoggio Dario perchè è simpatico" (dalla repubblica di ieri...Parole grosse, insomma). l'altro candidato è Bersani, su cui non riesco ad esprimermi oggettivamente perchè se è vero che si tratta di un politico estremamente preparato, e che forse ancora una minima scintilla di sinistra gli sprizza negli occhi, è anche vero che ha alle spalle D'Alema, uno di quelli che "con questi dirigenti non vinceremo mai." di sicuro c'è che non approvo i termini della contesa: per esempio Bersani viene etichettato come vetero-comunista (come se fosse un insulto, tra l'altro) mentre probabilmente Franceschini viene etichettato come "Cretino" (voci di corridoio), e annuncia che non abbandonerebbe mai il PD all'orco che lo riporterebbe indietro di almeno 40 anni. ma perchè, c'è un male a essere ancora un pò vetero comunisti? il lavoro fatto sul partito da questi che lo dirigono ora è stato di evoluzione o smantellamento progressivo di qualsiasi identità o ideale? ma soprattuto, ci avete parlato con qualche giovane democratico, ultimamente? sembrano quelli di eureka! è quasi una setta..."no tu non capisci, per vincere bisogna smetterla con queste cose superate:la sinistra,la coerenza... non si arriva da nessuna parte con quelle. nell'UDC c'è tanta gente in gamba, le cose si cambiano da dentro"
io non vorrei che il Toro vincesse lo scudetto con la maglia bianconera addosso, per capirci.
c'è anche chi vocifera di un terzo candidato, però nessuno sa chi potrebbe essere. mentre spreco una lacrimuccia ricordando il Bel Romano ( democristiano? si, ma aveva le palle) io uno in mente ce lo avrei...


http://www.youtube.com/watch?v=75PT2fIIx0U

venerdì 26 giugno 2009

stupore

non sapevo che gli Zombie potessero morire.

giovedì 25 giugno 2009

eeeeeeeee ma se non l'hai mai fatto...

eeeeeeeee ma se non l'ho mai fatto un motivo ci sarà. spesso quando si parla di alcuni argomenti caldi (soprattutto quelli che più piacciono a noi g-g-g-iovani: sesso e droga, il rock'n'roll viene dato clamorosamente in ribasso, forse sostituito dalla tektonic) c'è una certa tendenza ad escludere dal discorso chi non ha spinto l'asticella della propria esperienza oltre ad un certo limite. i più scafati si arrogano il diritto di guardare dall'alto in basso te, piccolo pulcino, che non ti sei mai fatto infilzare i capezzoli con una molletta elettrificata dal tuo partner, o che non pasteggi regolarmente a bottigliette di plastica bruciate.
in un certo senso questo "se non l'hai mai fatto allora non puoi capire" è una costante, diciamo paragonabile al "se non voti allora poi non ti puoi lamentare". ma equivale a ragionare con gli stessi schemi mentali che partoriscono adesivi da paraurti. intanto rispetto la scelta di chi oggi non si reca alle urne per mancanza di un'offerta seria, e credo che abbia lo stesso diritto di lamentarsi di quel 20% di italiani che vota persino una roba tipo l'ultimo referendum. (e si perde per questo il concertino degli Arsenico a Spazio, come il sottoscritto) Ma io accetto di parlare di politica con chi non vota, e nemmeno tento di convincerlo di fare il contrario. c'è una scelta (o forse più spesso menefreghismo, alla base del tutto), ed è comunque qualcosa.
sono per una ri-valutazione del concetto di scelta ai danni del concetto di esperienza. lo dico innanzitutto perchè non mi drogo (mai l'ho fatto seriamente e sinceramente non penso comincerò) ma penso di avere il diritto di parlarne senza che la mia opinione conti inevitabilmente meno di chi ne fa/ne ha fatto uso più o meno regolarmente. e non mi si faccia un discorso di "paura che ti blocca", dato che in certi ambienti è chi si astiene dal consumo ad essere la mosca bianca; la legge del branco vale ovunque, non si ha paura di qualcosa che fanno tutti. (penso, per estensione, a quante poche persone fra quelle che conosco non bevono alcoolici, che io ritengo una semi-droga). per me il mondo è già abbastanza allucinante così com'è, alle sostanze stupefacenti a pagamento preferisco dosi pesanti di osservazione gratuite, ma se un "consumer" la pensa diversamente, liberissimo.
sul sesso il discorso è molto simile; quasi tutte le pratiche più varie e dal mio punto di vista stomachevoli sono ormai sdoganate, e spesso sono i più insospettabili a dilettarvisi. ma sono abbastanza certo che non sia la Paura del Nuovo a impedirmi di farmi cagare in faccia, o di prendermi un dildo nel culo... è che non lo voglio fare (forse solo per ora, forse per sempre) per una ragione d'istinto. ma possiamo parlarne comunque, e tutti con lo stesso pieno diritto?
per lo stesso motivo non voterò mai Lega e Pdl. le mie perversioni non arrivano a tanto.
Album del giorno: Giorgio Canali e Rossofuoco, "Nostra signora della Dinamite"

martedì 23 giugno 2009

Frase del Mese, dell'anno, del Paese Tutto e forse per sempre

"la situazione è grave, ma non è seria." Ennio Flaiano
null'altro da aggiungere, direi.

lunedì 22 giugno 2009

ma dove sei stato tutto questo tempo?

oggi mi è presa l'irrefrenabile voglia di aprire un blog... sono cose che ti vengono così, come votare per un referendum che sapevo già non avrebbe mai raggiunto il quorum. (ben 200 mln polverizzati... con gli stessi soldi l'Italia poteva comprare Ronaldo Messi e Ibrahimovic tutti assieme, così altro che 3 pere dal brasile) d'un tratto comunque mi sono ricordato che uno ce lo avevo già, quindi per non usurpare altro spazio sulla rete ed impedire così la nascita di un nuovo sito porno decido di riprendere questo, più o meno da dove lo avevo lasciato (c'è sempre bisogno di nuovi siti porno, ormai noi si gode in base a layout e font).
cos'è successo in questi 8 mesi? assolutamente un cazzo? quasi. per iniziare ho terminato lo stage barbaro di cui tanto ho scritto e che ha pullulato i miei incubi per un paio di mesi ancora, ricevendo comunque in premio una pessima valutazione e un virtuale calcio nel culo. ho dato gli ultimi esami che mi mancavano e presto sarò anche io un laureato triennale in dams cinema; di fatto passo larga parte del mio tempo scrivendo la tesi e pensando a cosa fare una volta finito. come se la mia futura disoccupazione non fosse già una certezza, è arrivata pure la crisi: mi preoccupa il fatto che persino la mendicanza sia un settore in esubero, oggigiorno.
da un punto di vista personale ho conosciuto nuove ottime persone e perso alcune vecchie ottime persone, considerando che volenti o nolenti l'erasmus è un viaggio di sola andata. ho anche interrotto un'altra relazione che non meritava di essere interrotta, questa volta per squallidi motivi oggettivi. (questa non l'avete proprio MAAAAAI sentita, vero?) un giorno, quando sarò appeso collo e palle alla stessa fune si scoprirà che forse ero un masochista.
che altro dire? che Berlusconi, Pdl, Lega, An e Udc fanno sempre schifo, come prima più di prima. la vera novità è che adesso fà schifo anche il Pd, ma ci faremo il callo. noi italiani, come gli scarafaggi, sopravviviamo a tutto. è comunque forse il disgusto generale verso questa italietta che mi spinge a scrivere, l'impotenza che si prova guardando il tiggì o ballarò (quando mi ritrovo tuttiinpiedisuldivano a urlare "RISPONDI ALLE CAZZO DI DOMANDE GHEDINI RISPONDI CAZZO). sento che sta nascendo dentro di me una specie di spirito nazionalista, però al contrario; tipo un alien, però con la testa più piccola. in fondo lo sapevo che l'Italia non era perfetta, ma sento che non è neanche sta merda che ci propinano ultimamente altrimenti non conoscerei tanta gente che si sente così male. mi sembra che scrivere queste quattro righe possa essere già qualcosina per farmi stare meglio, anche solo per ricordarmi che io non ci sto.
in ogni caso mi piace pensare che qualcuno si fermerà almeno per qualche attimo su queste pagine a ridere e pensare, le due cose che io personalmente faccio più spesso.

consiglio del giorno: dosi massicce di Ministri a tutti, per cominciare.

battuta del giorno: Clamorosa dichiarazione di Marylin Manson: a Villa Certosa mi sentivo a disagio.