mercoledì 15 luglio 2009

l'alcool è la risposta, qual era la domanda?

mentre sono in pausa tesi apro una biretta, da solo, in casa, e penso a quanto la cosa sia sul limite dell'essere un alcoolista semi-professionista. voi che siete fuori, invece, occhio quando tornate: potreste vostro malgrado incappare nelle forze dell'ordine, dato che ormai la caccia alle nostre patenti sembra il loro sport preferito.
va anche detto che il sottoscritto ha davvero provato a trovare soluzioni alternative, ma non ce n'è una che sia risultata convincente. dal non bere tanto da superare i nuovi limiti imposti (il che significa non bere affatto, ed è un'ipotesi che nemmeno voglio prendere in considerazione) allo sfruttare i potenti mezzi pubblici messi a disposizione dall'amministrazione cittadina (che nel mio caso significa scegliere se tornare a mezzanotte e mezza, quando gli altri escono, oppure alle 6 del mattino, quando in giro l'80% delle volte ci rimani da solo, o al limite con immigrati di varie nazionalità e intenzioni), al considerare l'ipotesi del Taxi ( e spendere in una sera ciò che risparmio in un mese bevendo merda alla Golden* o alla Jumping*) o trovare un amico beota che mi scarrozzi in giro senza bere nè lamentarsi ("Andiamo alla festa della Birra, è un capannone dove ci sono solo spillatrici di 500 marche diverse ma guarda che anche se non bevi ti diverti lo stesso..." impossibile).
l'unica sarebbe la bicicletta, ma non ci so andare bene e a quel punto di rischiare la vita da solo non mi va (poi cmq stanno trovando il modo di togliere punti dalla patente anche se sei ubriaco a bordo del tuo bolide a due ruote. presto per vedersi sottratti i punti basterà essere appoggiato al camion del lurido, col salsiccia e peperoni ancora caldo in mano) non è che io voglia acriticamente imporre il nostro diritto di sbronzarci, fino a non renderci nemmeno conto di dove siamo, in barba ai 30-40 morti di ogni settimana, ma vorrei semplicemente che lo stato cercasse delle soluzioni reali, attuabili, per lasciarmi bere il mio litro di birra in pace.
intanto dei limiti seri, non un ridicolo 0,2, che rende fuorilegge i mon-cherie (che tanto fanno cagare, ma non è questo il punto). se poi davvero vi sta a cuore l'incolumità dei pargoli di questa nazione, oh ministri ( ma siete sicuri?) le soluzioni ci sono, le usano in altri paesi, al massimo copiatele! in spagna i taxi costano di gran lunga meno (il confronto fra una corsa notturna qui e una lì è imbarazzante) e i mezzi pubblici fanno quasi orario continuato, lasciando scoperta al massimo la fascia dalle 2 alle 4 di notte.
sia come sia, la situazione è tetra e man mano sembra peggiorare. io e un amico, già deprivato di patente e mezzo, siamo convinti che presto dovremmo girare con una bella pettorina addosso, cosicchè ci possano cazziare anche quando attraversiamo in corsa un rosso, peraltro a rischio della nostra stessa incolumità.

**locali di torino dove si beve birra a poco, forse troppo poco.

p.s.: tema alcoolico per ricordarvi che domani sera a spazio211 i MINISTRI autori di BEVO e di almeno altri 20 pezzi decisamente interessanti suonano praticamente AGGRATISE (ossia up to you, ossia pagate quanto vi pare, ossia pure 20 cents, tirchi di merda.). chi non viene sta a casa, o va da un'altra parte!


2 commenti:

Unknown ha detto...

QUAL era la domanda.
L'apostrofo no, eh....

claudio ha detto...

chiedo vigna