martedì 28 ottobre 2008

piccolo mondo un pò porno

impazza un pò ovunque Pop Porno de Il Genio, duo di sedicenti artisti Indie (brrr...scusate) soddisfatti colpevoli di aver azzeccato la smash hit che ti getta in pasto ai giornali per un paio di settimane, popola i cellulari dei tamarri di periferia ("O l'ai sentita quella che fa POPPORNOPOPOPORNO?") e i centri commerciali popolati da massaie, le audi sfreccianti dei liberi professionisti e le station wagon delle mamme che recuperano i bambini dal corso di karate; tutti a canticchiare allegramente come bestiame instupidito, bambini inconsapevoli (ma sicuramente non per molto) compresi. sinceramente a me il pezzo piace, e anche parecchio: fa parte di quel sottofilone di musicaccia che soddisfa i miei gusti di ascoltatore ultra pop criptogay che di quando in quando affiorano (vedi anche Lamette della Rettore, Gino e l'alfetta di Silvestri, Don't stop me now dei Queen e via così). al contempo mi sento però profondamente INDIGNATO dal comportamento del gruppo in questione: hanno approfittato di un "gancio" (scusate, non lo faccio più) di sicuro effetto per scalare le classifiche, senza preoccuparsi minimamente di provare a comprendere, a spiegare lo sbarazzino e variegato mondo un pò Porno, operazione simile a quella che fece la Tatangelo a San Remo col pezzo sull'amico gay (l'indecente "Il mio amico", da recuperare assolutamente come imperitura testimonianza dei tempi di merda in cui viviamo, musicalmente e non solo). certo, il testo cita un' "attrice un pò porno", ma di che attrice stiamo parlando? stile anni 70, con acconciatura funky (e ovviamente non si tratta di capelli) o della cotonata anni 80? la basso profilo anni '90 o la skinny del 2000? oggi le pornostar non sono più solo allegre zozzone, come una volta, ma personaggi tridimensionali che vale la pena conoscere: hanno myspace, facebook, film e piatti preferiti. anche a loro piacciono i tramonti, parlare tutta la notte con in mano una calda tazza di the... pensate, alcune detestano fare il letto e lavare i piatti!
gli stati uniti (ah, la terra della libertà) hanno costruito un impero sul porno, arriverei a dire che internet si regge totalmente su di esso. essendo a modo mio un fruitore rigorosamente non pagante (non pagherei mai per il sesso, figuriamoci per farmi una sega) mi sono imbattuto in un sito altamente suggestivo che non citerò soprattutto perchè non ne ha alcun bisogno, ma che credo rappresenti il non plus ultra per i rattusi del world wide web. a questo sito lavorano dei professionisti-cani (sceneggiatori, direttori della fotografia, operatori/attori vari) che si scervellano quotidianamente per soddisfare le richieste di qualche milione di abbonati, e anche se il finale di ogni video è sempre lo stesso (e lo potete immaginare) i modi attraverso cui arrivarci sono variegati e fantasiosi. gli ideatori (il reale Genio in questione!) hanno creato vere e proprie serie, esattamente come quelle che vanno tanto di moda ultimamente, anche se il bastone di questi novelli Dr. House è legermente diverso: ci sono i consegnatori della pizza malandrini (chissà poi perchè le pornostar ordinano sempre pizza con la salsiccia), le presidi della scuola incorreggibili atte a "punire" l'alunno mascalzone, gli arrapati che viaggiano in bus e "casualmente" per strada incontrano sempre un troione allucinante, le procaci dottoresse i cui pazienti hanno spesso il problema di un'erezione vistosa e perenne, le amazzoni che lavorano nei cantieri, i giovani teppisti che si recano in villone per giocare alla play coi loro amichetti ma incontrano le loro madri, sole e trascurate. una volta mi sono commosso per uno di questi video, dalla forte tematica sociale: la capitana della squadra di pallavvolo voleva cambiare college, ma era la giocatrice migliore e quindi il suo insegnante di educazione fisica non voleva proprio lasciarla andare. dopo essersi illusa di aver guadagnato il beneplacito al trasferimento usando tutte le armi alla sua portata (ma proprio tutte tutte tutte) in seguito alle false promesse di lui, scopre che comunque il suo trasferimento non sarà autorizzato. se non è una metafora questa del piccolo mondo un pò porno in cui viviamo...

domenica 26 ottobre 2008

pugni in tasca

Postilla Introduttiva: ho constatato che non sto scrvendo nulla dal 14 ottobre, anche perchè ben più persone di quante pensassi mi leggessero effettivamente me lo hanno fatto notare. che il blog sia fermo da parecchio è un dato di fatto, ma potrei obbiettare controbattendo che in realtà non sia mai partito sul serio, in quanto guardandomi addietro mi risulta difficile separare il grano dal loglio (pensate a quanto sarebbe difficile separare il mais dall'olio, invece): intendo dire che in fondo sono ben pochi i veri pezzi scritti, e nemmeno dei migliori. gran parte dei post passati sono quelli che definirei post bianchi: se fossi spike lee, sarebbero summer of sam o inside man o la 25esima ora, ma visto che sono io si tratta delle varie rubriche. il punto è che in quei casi non c'era l'esigenza di un messaggio che sentivo di dover trasmettere, ma l'esigenza era costituita dalla trasmissione stessa di una cosa qualsiasi, magari una risata. la ragione di tutto è il tirocinio vampiro che ho descritto per sommi capi nel post del 6 ottobre. ammetto a malincuore che il suddetto tirocinio mi sta prosciugando letteralmente; non riesco a seguire le vicende più scottanti dell'attualità (gelmini maestra unica di pompini, per esempio, o il fallimento dell'islanda) nè a vivere una vita privata socialmente e sessualmente decente (cos'è già questa figa di cui tutti parlano?), relegando le ormai sporadiche uscite al mio scarsissimo tempo libero, durante le quali spesso sono una specie di cadavere ambulante, e nemmeno dei meno fetenti. ho così deciso di inaugurare questa nuova rubrica, ispirandomi a un pezzo dell'ultimo album di Frankie Hi Nrg (che peraltro straconsiglio a chiunque), dedicata interamente all'unica certezze di queste mie giornate tormentate. non ho intenzione di aggiungere opinioni di sorta: il messaggio sarà il mezzo stesso, starà a voi leggere tra le righe.


Colloquio
"Mi raccomando domani al colloquio porta un curriculum così capisco chi ho di fronte."
"Certo"
"hmm parli spagnolo, inglese, studi al dams... si ma la patente ce l'hai?"
"Certo!"
"no perchè ti manderemo in giro a prendere dei pezzi, magari dovrai andare a fare benzina, comprare da mangiare..tranquillo che quella te la rimborsiamo, pure se parcheggi a pagamento basta che mi fai vedere lo scontrino..."
"a be chiaro"
"leggo che dovresti fare 250 ore per l'università...qui sarebbero un pò di più, ragioniamo in termini di mesi, sarebbero 4 ma è un ambiente di lavoro serio, ti formiamo come free, tutti quelli che escono da qui trovano lavoro; certo, ti occuperà qualche sera la settimana e so che a voi giovani pesa un pò, ma ti assicuro ne vale la pena"
"uhm ok, mi interessa...proviamo!"

orario settimanale
lun: 15:30 - 23:00
mar: 15:00 - 22:40
mer: riposo
giov: 15:00 - 22:40
ven: 12:00 - 19:40
sab: 16:30 - 23:00
dom: 12:30 - 24:00

inizio il 27 settembre 2008 - fine prevista 27 gennaio 2009

Diretta del programma A tutta Bici, ore 21:45, mansione Cameraman, 2 ottobre:

Starnutisco.
immediata in cuffia una voce dalla regia "Due, che cazzo fai? eri in onda."
"scusa Valerio, ho starnutito"
"eh scusa il cazzo"
"si hai ragione"
"eh vabbè hai ragione il cazzo"

Diretta del programma Signora mia, ore 22:00, mansione Cameraman, 4 ottobre:

"Due allargati un pò"
Mi allargo un pò
"Due stringiti un pò"
Mi stringo un pò
"Due o ti allarghi o ti stringi, sennò mi fai un'inquadratura del cazzo"
Gli faccio un'inquadratura del cazzo.


Diretta del programma Sportivamente, mansione Cameraman ore 15:30, 5 ottobre
Antefatto: 28 settembre: Fra: "ascolta Gennaro due: se sei in onda hai il led rosso acceso e devi stare immobile, se ce lo hai spento non sei in onda e ti devi muovere per inquadrare quello che sta parlando, il più in fretta possibile. hai capito?" "Si"
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mentre viene descritta un'azione di gioco da J. B. io lo sto riprendendo. comincia a parlare D. M. Led rosso spento. giro la camera in modo da inquadrare D.M.
Repentina in cuffia una voce dalla regia: "Porco Dio Due ma cosa cazzo fai?? eri in onda"
"Fra come ero in onda? temo si sia rotto il led, era spento..."
"ma che cristo dici? quando siamo in grafica il led resta spento perchè la tua inquadratura appare in una finestra. hai capito cazzo?"
"si ma..."
"nessun ma. se io non ti dico niente devi stare fermo. assolutamente fermo. ok? minchia.."
"si."

30 min. dopo, stessa situazione.
led rosso spento. aspetto indicazioni. niente
"Fra?" nessuna risposta.
"Fra?" ancora nulla.
poi all'improvviso "Cosa minchia stai aspettando Due?? VOLA su D."
"si."

martedì 14 ottobre 2008

la ricetta della settimana

pizza kebab (x n persone)

Ingredienti:

fate i tirocinanti schiavi in una semi-conosciuta televisione regionale torinese ogni giorno dalle 15:30 alle 23:00, senza buoni pasto nè compenso minimo purchessia (condizione irrinunciabile).

procuratevi 5,00 euro

fate un pellegrinaggio per gli uffici del Grp annotando i desideri gastronomici di ognuno su un taccuino, possibilmente col vostro stesso sangue risparmiando così una preziosa Bic.

cercate di farvi consegnare soldi a sufficienza quantomeno per non rimetterci del vostro

recatevi al vicino kebabbaro e scambiate 4 parole con lui: è un bravo cristo (o bravo maometto)

caricatevi come un mulo dei Falafel, kebap, porzioni di patate fritte, moretti e quant'altro e non scordatevi della vostra pizza kebap.

una volta rientrati, distribuite le vivande e i resti, eventualmente domandando i soldi che avete dovuto anticipare. con un pò di fortuna, vi verranno restituiti.

nascondetevi nell'antro più buio che trovate e ingurgitate la vostra pizza pregando che nessuno vi trovi e vi assegni l'ennesimo compito ignobile.

a piacere, innaffiate il tutto con 4 ettolitri d'acqua e citrosodina.

domenica 12 ottobre 2008

nei nostri luoghi

sì, il titolo è mutuato da uno dei peggiori pezzi di una delle ormai peggiore band italiane (non me ne vogliate, i subsonici hanno cacato il cazzo) però mi pareva indicato e in fondo resto sempre un torinese. verso mezzanotte, finito lo sconsiderato orario di tirocinio (altre otto ore a ritirare caffè, pizze, archiviare file, filmare boriosi mezzi-giornalisti ecc ecc) ho riaccompagnato a casa il mio buon compagno di sventura, matteo, ormai orfano di mezzi dato l'orario. matteo è dei due il tirocinante preferito, ma non ce l'ho affatto con lui dato che non si è mai comportato in modo scorretto verso di me. semplicemente è più dotato del sottoscritto a sbrigare faccende pratiche; nemmeno in un mio eccesso di sconsideratezza potrei fargliene una colpa. un eccesso di sconsideratezza (forse) mi ha invece portato a interrompere qualsivoglia relazione con Ce, ritornatami alla mente sta sera mentre scaricavo teo all'angolo fra corso francia e via montegrappa.
corso francia è appunto la strada che più di tutte mi ricorda la nostra "tormentata" relazione; la percorrevo sempre per andarla a prendere carico di attesa o per tornare a casa a volte con qualcosa da rimuginare, ma spesso aspettando semplicemente di rifarla in senso opposto. proprio mentre superavo in scioltezza la rotonda di piazza rivoli l'autoradio ha deciso di regalarmi "visto che mi vuoi lasciare" di rino gaetano, canzone che ascoltammo l'ultima sera in cui ho creduto potesse ancora esserci qualcosa, e in cui forse lo aveva creduto anche lei. tutte le mie forze (che per inciso non ho nemmeno provato a usare) non mi avrebbero salvato dal dejavu, che infatti ho lasciato sommergermi. ho ripensato a una relazione nata sbilenca forse per inesperienza, rinvigorita da colpi di coda inattesi e talvolta fuori luogo, prodiga di momenti indimenticabili ma anche di momenti che vorrei cancellare e non posso più, quotidianamente speciale ma avara di occasioni eccezionali. poi uno strappo (il mio), mesi di buio, un tanto assurdo quanto sincero tentativo di riunione (sempre mio) da cui si era lasciata sedurre, un paio di mesi fantastici e poi le nostre partenze a cancellare tutto, io per un anno lei per molto di più. molta confusione in quei primi mesi di distacco, soprattutto nella mia testa; volevo credere a qualcosa che lei sapeva sarebbe morto o che forse decise freddamente di sopprimere (peraltro su mia proposta dissennata), riuscendoci senza ripensamenti. ci fù poi una fugace riapparizione a natale che mi fa male anche solo ricordare per quanto ridicolo sono stato, un paio di film insieme, gli ultimi baci che ormai penso averle rubato. a gennaio sono tornato in spagna con una consapevolezza diversa e questo forse mi ha protetto: ho conosciuto altre strade, percorse rigorosamente a piedi, molto più brevi e irregolari rispetto a quel Corso che taglia in due buona parte della nostra città.
ho poi incontrato una ragazza dolcissima che mi faceva star bene anche solo guardandola, pure lei destinata a sparire in tempi brevi per cause di forza maggiore. ho voluto molto bene a Bele, ma ecco non l'ho mai "sentita dentro come un pugno" (vasco docet) como invece succede con Ce. basta una strada, una canzone; anche se non parliamo da più di un mese, anche se è chiaro che lei di me fa benissimo a meno dato che non voleva trovare mai neppure il tempo di un caffè, quel briciolo di sensibilità per farmi capire che anche se la nostra storia era finita potevo ancora rappresentarle qualcosa; è per questo che ho optato per l'eutanasia dei nostri rapporti, condivisibile o no non me ne frega un cazzo. Le riconosco unicamente di aver fatto bene a rifiutare ogni mia proposta di relazione a distanza, considerando per esempio il tirocinio che non mi concederà mai due giorni consecutivi di riposo per i prossimi 4 mesi. in effetti sul pratico è sempre stata cent'anni avanti a me. nonostante tutto, continuerò a pensare che la nostra storia non sarebbe dovuta finire così, ma che è successo e che francamente non vedo possibilità di appello. sappiamo entrambi benissimo che i nostri luoghi non tornano più; io tornerò a cercarla ancora lì, metti mai che ci incrociamo.

giovedì 9 ottobre 2008

l'oroscopo della settimana

Ariete: se vi sentite confusi e instupiditi, domandate ai vostri amici se possono smetterla di usarvi per sfondare portoni.

Toro: le stelle indicano una sosta per la nazionale. ottima per raccogliere le idee

Gemelli: infiltrarsi nel letto dell'amante di vostro fratello sfruttando la somiglianza non è stata una buona mossa, soprattutto perchè vi renderete conto che le dicerie sulle sue preferenze sessuali sono drammaticamente vere.

Cancro: non affrettatevi nelle decisioni. potreste prendere un granchio

Leone: di lernia. ti si mangiate na banan. aunz

Vergine: ok, il bingo è divertente e i mutandoni comodi, ma hai già 38 anni; e l'orologio biologico ticchetta...

Bilancia: quanta avventatezza! siate più equilibrati

Scorpione: inspiegabilmente, passerete la settimana rincorsi da fanatici che cercano di colpirvi con un giornale arrotolato.

Sagittario: tempo di fare chiarezza: che cazzo di bestia siete?

Capricorno: che disastro! l'unica soluzione è incolpare un Pesci, tanto non parlerà

Acquario: venerdì sentirete un gran vuoto dentro; sabato, una volta puliti, reinseriranno il castello e la stella marina, e tutto tornerà a posto

Pesci: Blub. no scherzo, è stato Capricorno.

La ricetta della settimana

Porcherie dalla macchinetta (x 2 persone)

Ingredienti:

fate i tirocinanti schiavi in una semi-conosciuta televisione regionale torinese ogni giorno dalle 15:30 alle 23:00, senza buoni pasto nè compenso minimo purchessia.

procuratevi 0,80 centesimi di euro.

recatevi alla macchinetta distributrice di leccornie

inserite le monete nell'apposita fessura una per volta, facendo bene attenzione a non sovrapporle

digitate per due volte sulla tastiera alfanumerica la combinazione c1

raccogliete le schiacciatine alla pizza dal vano situato sul fondo della macchina distributrice

aprite l'involucro di plastica e gustate il vostro piatto

a piacere, guarnite il tutto con uno scrauso caffè lungo extra-zucchero (0,25 cents) o una lattina di Fanta-Chinotto (0,55 cents).

ripetete quotidianamente variando la combinazione alfanumerica

con meno di 2 euro, il pranzo è servito

lunedì 6 ottobre 2008

quattro parole in croce di un uomo in croce

chi mi conosce sa che ultimamente sono stato molto impegnato, oserei dire sfruttato, tanto fisicamente quanto psicologicamente, così inevitabilmente il blog ne risente. fingendo di credere che il suddetto non venga letto solo dai miei amici intimi (anzi, fingendo che venga effettivamente letto da qualcuno) ecco un breve riassunto della mia condizione attuale, forse più che altro una scusa per raccattare comprensione telematica da parte di voi affezionatissimi.
ho iniziato il 27 settembre un tirocinio che definire assassino mi pare francamente riduttivo, dato che la morte per strangolamento o arma da fuoco preserva parzialmente intatta la dignità della vittima; ogni giorno che Dio manda in terra (escluso il mercoledì, ma proprio per questo mi auguro che Dio continui a mandarlo in terra) trascorro circa 8 ore negli uffici di una misconosciuta rete televisiva piemontese, esclusa la domenica in cui ne trascorro 12. la stessa collocazione oraria è perfidamente infame: settimanalmente dalle 15 alle 22:30, la domenica dalle 12 alle 24. inutile sottolineare che i miei sforzi per continuare a condurre una vita socialmente soddisfacente siano destinati al fallimento, sentendomi spesso troppo stanco o semplicemente svuotato per uscire, benchè talvolta ci provi ugualmente (tra l'altro, cos'è questa figa di cui parlano tutti? ho qualche ricordo, ma è tutta una nebbia..). aggiungete una quotidiana somministrazione di lavate di capo sparse, giramenti di cazzo altrui, sfoghi di frustrazioni di ogni genere, avances di un presentatore gay dalla sessualità ahimè straripante; il peggio sono probabilmente le ore in cui non c'è un cazzo da fare, e lì giù di caffè macchinettaro e battute fruste.
la domanda sorge spontanea (e se ricordate putignani di mai dire gol vi consiglio di leggervela con quell'accento): peeeeeerchè? ma soprattutto peeeeeeeeeeeeerchè? hmmm, bella domanda ("grazie! - prego, non c'è di che... - cosa fai stasera? - no guarda, stasera sono al grp - l'hai detto anche ieri sera... - PERCHE' ERO LI' ANCHE IERI SERA, CRISTO") non ne ho idea. non mi pagano un benemerito cazzo, vi ho mostrato quanto assurdi siano gli orari e se devo dirla tutta non sto imparando chissàcchè, anche perchè il pool di tecnici assegna-compiti sembra preferire di gran lunga l'altro stagista, che peraltro ammetto essere più competente e portato del sottoscritto (forse pure perchè è lì da 4 settimane e a lui qualcosa l'hanno spiegato in prima persona, mentre a me arriva sempre la sua versione stile telefono senza fili); del resto i tecnici sono appena tre, di cui a turno uno è in giornata libera, uno è fuori per un'esterna e l'altro smazza tutto il lavoro da fare. chi potrebbe mai avere tempo per prendersi cura di noi implumi stagisti?
oltre al masochismo puro e al fatto che questa cosa vale 10 crediti necessari al dams, credo che l'unica ragione che mi spinga a persistere sia la speranza di imparare, seppur lentamente, un mestiere "pratico", da sempre mio punto debole. da più parti promettono si tratti di un esperienza "altamente spendibile, profondamente qualificante, che ti permetterà nel giro di quattro mesi di lanciarti come free". spero almeno mi diano un paracadute