lunedì 22 febbraio 2010

Non ci sono Razzisti Italiani

Ho iniziato questa mattina (alle 6:30!) un nuovo lavoro. Non mi addentrerò più di tanto nei particolari, vi basti sapere che non richiede competenze eccezionali e che non è troppo ben retribuito, quindi di conseguenza viene svolto prevalentemente da giovani immigrati. Aggiungendo poi che il grosso dello stipendio dovrebbe derivare dalla vendita di un prodotto, (peraltro relativamente appetibile) va da sè che la non perfetta conoscenza della lingua italiana rappresenti per questi venditori improvvisati un grosso handicap. ma lo sporco mondo del lavoro di oggi va così, inutile piangerci sopra; se questi ragazzi hanno accettato comunque, evidentemente non avevano troppa scelta e sapevano perfettamente a cosa stavano andando incontro, sperando magari in un risultato che superasse le loro stesse aspettative.
quello che forse non si aspettavano era che si verificassero un paio di episodi di razzismo raccapricciante, purtroppo accaduti in postazioni lontane dalla mia e che ho solo sentito riportati a fine turno: pare che un paio di questi ragazzi siano stati molestati alla fermata del bus da un anziano armato di bastone, il quale ovviamente non lesinava pesantissimi insulti fra un colpo e l'altro. ad un'altra fermata, un giovane italiano si è messo ad aggredire un altro malcapitato straniero, reo di avergli chiesto se gli interessava acquistare il prodotto in questione. Pare che le parole proferite da questo tale (qui ripulite dal sottoscritto per i lettori più impressionabili) siano state "Come osi chiedermi soldi, sei tu che dovresti darli a me" e via così.
Sebbene ci scherzi spesso su, il razzismo mi fa schifo in ogni sua forma. d'altro canto, facendo questo tipo di lavoro, ho imparato soprattutto il rispetto per questi ragazzi di altri paesi catapultati in una vita di merda. Non vi piacciono se rubano, non ci piacciono se spacciano la droga che voi stessi comprate, non vi piacciono nemmeno quando fanno un lavoro che davvero nessuno di voi vorrebbe fare.
Auguro a chi ha il coraggio di attaccarli niente di più che di vivere la loro vita anche solo per un paio di settimane, per capire come ci si sente. sarebbe più che sufficiente per uomini così piccoli.

1 commento:

Unknown ha detto...

we, va a durmi che domani mi lavori presto, africa.