venerdì 30 aprile 2010

primo maggio

Domani è la festa dei lavoratori, come ricorda persino la home-page di Google.
Che non ci sia molto da festeggiare è evidente a tutti: morti bianche, disoccupazione, precariato, sindacati inesistenti o al limite corrotti, contratti-truffa, datori di lavoro cravattari, ritenute d'acconto da far girare la testa (per le mie prestazioni come distributore del quotidiano City per il mese di marzo la "Publigroup" mi ha corrisposto la bellezza di 265 euro lordi, che diventano 212 euro netti. 53 euro di tasse, rendiamoci conto). Ho sempre partecipato alla classica manifestazione mattutina quando ero studente (è curioso che la percentuale di studenti in piazza sia stata quasi sempre superiore a quella degli effettivi lavoratori); mi piaceva l'idea di prendere parte ad un corteo trasversale, per celebrare quello che dovrebbe essere un sacrosanto diritto/dovere di tutti. E' la costituzione, del resto, a sancire che la nostra sia un repubblica democratica (ehm, più o meno) fondata sul lavoro.
ora che oso definirmi lavoratore (in quanto già laureato e attualmente "contrattato" a tempo determinato) non potrò sfilare col corteo, dato che il caso vuole che domani sia di turno e i tempi tecnici mi impediscano di manifestare in mattinata e presentarmi puntuale alle 14 riposato, docciato, vestito, sbarbato e nutrito sul posto di lavoro. non si tratta di una presa di posizione, tutt'altro; se potessi, anzi, parteciperei con ancora più convinzione rispetto al passato, sebbene tutte le mie urla e i miei canti non siano serviti a nulla.
domattina quindi, se potete, sfogatevi anche per me.

colonna sonora: Primo Maggio, Marlene Kuntz
http://www.youtube.com/watch?v=FkXCOAfpOa4

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